DAL DIARIO DELLA SPOSA. LA SERA PRIMA
“Mamy stiamo arrivando! Metti su l’acqua per la pasta…… Ah!! e scongela il pesto di papà che è troppo buono!”. Dall’altro lato del telefono sento mia madre che già mi sta maledicendo perché aveva cucinato altro per la nostra cena, ma ormai alle ragazze ho già elogiato il pesto fatto in casa di mio padre e ce lo stiamo sognando da quando siamo salite in macchina!!
Questo è ufficialmente la mia ultima sera da nubile e ancora non ni sembra vero che domani mi sposerò!
“Domani diventi grande”; è così che mi dice Titti mentre aspettiamo Alice e Jessica che scendano di casa. Dobbiamo raccattare borse e borsoni perché questa sera dormono tutte da me. Le mie testimoni, le mie migliori amiche (di cui una è mia cognata), le mie sorelle acquisite. Le voglio con me la sera prima di uno dei giorni più importanti della mia vita perché solo loro possono tranquillizzarmi e farmi ridere.
Dopo un pomeriggio passato in location a montare il tableau, tra forbici, viti e sparachiodi insieme a Denny e Simone che impazziscono a montare il kissingbooth, uomini e donne ci siamo divisi e noi fanciulle siamo andate ad “abboccolarci” i capelli. Bianca ci aspettava con piastra, forcine, bigodi e tutto il suo charme vintage. Tra sorrisi che diventavano risate, siamo uscite come 3 Big Mama con tanto di bandana in testa per non far vedere troppo i bigodini via di corsa a prendere i borsoni delle ragazze con scarpe vestito e accessori.
“Com’è che Ali e Je hanno il trolley con il beautycase e io invece ho una busta della spesa con tutto buttato dentro?! Ma perché sono così?!!!!!” ci dice Titti. “Perché altrimenti non saresti tu e io non ti vorrei cosi bene!!”
Si parte.. Direzione casa dei miei, passiamo per i boschi delle colline torinesi e mi viene in mente di quando io e Denny abbiamo visto la famosa pantera di Baldissero e di come nessuno ci abbia mai creduto (e di come continueranno a non crederci) e iniziamo a fantasticare della presenza di uno strano licantropo/pantera che vive a Baldissero torinese e quando le fantasie stanno prendendo la via della follia arriviamo a casa!!!
Finalmente si cena. Nel patio con le candele, i grilli che impazzano, la pasta al pesto e il vino rosè. Mia mamma è molto tesa anche se cerca di non darlo a vedere ed è sempre più disperata perché sua figlia fa tutto l’opposto di quello che lei vorrebbe.
“Mami guarda le unghie, ti piacciono?”
“…………….NO!”
Perfetto! Così come le scarpe di Vivienne Westood che però sono di plastica e non sia mai e gli orecchini originali degli anni 30 direttamente da Parigi che ancora non ti ho fatto vedere da quando li hai definiti tamarri senza avere la minima idea di come potessero essere. Non riesce ad immaginarsi l’insieme ma sono sicura che si ricrederà quando vedrà tutto insieme.
La mia stanza è al piano di sopra e prima di andare a dormire io e le ragazze ce ne stiamo un po’ sul terrazzo a guardare le stelle e raccontarci aneddoti, merito anche del vino che ci regala un po’ di torpore per la mente.
“Oddio ma siete pazze???? Devo dormire proprio affianco al vestito? Noooooo ho paura di rovinarlo. Se mi sveglio di notte che mi danno fastidio le gambe,le voglio tirare su contro il mobile e mi dimentico che c’è il vestito?” vedo il terrore negli occhi di Ali. “Ma siiii ali tranquilla non ti sveglierai e poi se ti svegli ti prendi un coccolone perché così appeso sembra un fantasma e vedi che il fastidio alle gambe ti passa subito!”
“Questo momento ce lo dobbiamo ricordare per sempre ragazze perché …è un momento……… importante…cioè……… non ci sarà mai più e noi lo ricorderemo. PER SEMPRE!! E poi……………. Ou con questi bigodini non riesco a dormire raga!” . Ok il vino ha fatto effetto anche su Titti che continua a parlare un po’ da sola mentre noi pian piano ci addormentiamo.
E come per magia la luce del mattino mi sveglia.. Anche Jessica è sveglia e ridendo parte subito la foto a Titti e Ali che dormono come ghiri con le bandane e i bigodini in testa. Perchè fin'ora non abbiamo fatto neanche una foto per ricordarci diesti momenti importanti che non capiteranno mai più.
Seui B.
